Scopri la città con Guide turistiche Pisa
Guide Turistiche Pisa : professionalità al tuo servizio
Come accade per ogni città d’arte, è importante avvalersi di guide turistiche, e Pisa non fa differenza
La Torre pendente, Chiesa di Santa Maria della Spina, Museo delle Sinopie, Certosa di Calci, Cattedrale di Pisa, Camposanto Monumentale, Piazza dei Miracoli (o del Duomo) sono solo una piccola parte delle evidenze storiche e culturali dalle quali non si può prescindere.
E’ guida turistica chi per professione “accompagna singoli o gruppi nelle visite ad opere d’arte, a musei, a gallerie, a scavi archeologici, illustrando le attrattive storiche, artistiche, monumentali e paesaggistiche”.
Si tratta dunque di un’attività di tipo spiccatamente culturale, unica nell’ambito del settore turistico.
Le peculiarità di questa figura professionale che lavora in luoghi in cui vi siano attrattive turistiche e che si occupa di accompagnare singoli o gruppi di turisti nella visita guidata a gallerie, opere d’arte, musei, monumenti storici, siti archeologici e ogni altro posto che abbia caratteristiche di questo tipo.
Non accompagnatori ma guide turistiche pisa professionali
Non bisogna confondere il ruolo di guide turistiche pisa con quello degli accompagnatori turistici.
Questo, ci teniamo a dirlo, non per una valutazione di merito ma per una differenza sostanziale di ruoli.
Questi ultimi hanno la funzione di assistere i singoli o gruppi di turisti nel loro viaggio, fornendo loro le prime necessarie informazioni sulle località visitate. Si occupano inoltre di sbrigare tutte le adempienze di tipo burocratico inerenti il viaggio, e risolvere eventuali problemi legati al denaro (per esempio il cambio, la dogana, ecc.) Conducono i turisti presso le strutture prenotate e li fanno sistemare.
Cerca di soddisfare le richieste dei turisti, accogliendo anche i loro eventuali reclami. L’accompagnatore turistico favorisce lo spirito di gruppo di viaggio, risolvendo qualsiasi problema che possa verificarsi al suo interno.
Quindi, se da un lato abbiamo un ruolo prettamente organizzativo e burocratico e orientato anche al problem solving, dall’altro abbiamo un approfondimento storico, culturale e paesaggistico della località che stiamo visitando.
Scopri la città con Guide turistiche Pisa
Le guide turistiche pisa hanno principalmente la funzione di illustrare la storia dei luoghi, soffermandosi sugli elementi decorativi, architettonici, archeologici, artistici che sono presenti giustifica l’importanza del ruolo che ricoprono le guide turistiche in una città come Pisa.
Una gita in una località mai vista non dovrebbe limitarsi ad un susseguirsi quasi frenetico e superficiale di “sguardi” a quelle che sono le attrattive più conosciute di quel luogo.
Dovrebbe, invece, essere anche un approfondimento coinvolgente, tale da portarci alla forma più sublime del turismo, quella del “Turismo delle emozioni”
Fratello d’Italia, figlia di Madre Terra, uomo o donna, tu sei nato per viaggiare…
Chiunque tu sia, non importa quanto solo, il mondo offre se stesso alla tua immaginazione, come le oche selvatiche ti chiama, aspro ed eccitante – annunciando ancora e ancora il tuo posto nella famiglia delle cose.(Mary Oliver)
Quali e quante emozioni può darci ad esempio il calpestare il suolo di Piazza dei Miracoli, dal 1987 dichiarata patrimonio dell’umanità, solamente pensando a chi e quanti nel corso dei secoli lo hanno fatto prima di noi e in quali occasioni ed eventi.
Le nostre guide turistiche pisa sono professionisti riconosciuti che da anni svolgono questo lavoro con professionalità e passione e da anni aiutano turisti provenienti da tutto il mondo a scoprire la città della torre pendente.
Il luogo dove il battistero, la cattedrale, la torre campanaria, il camposanto monumentale e il vecchio ospedale rispettano il disegno originario dell’intero complesso, ovvero la raffigurazione del cerchio della vita umana.
E che dire del Battistero il cui ruolo pare fosse quello di fare da gigantesca meridiana per chi doveva orientarsi nella rotta verso Pisa.
Specialmente nelle notti di luna, il biancore del piombo doveva fungere da enorme faro visibile dalla maggior distanza possibile in quelle notti buie dove inimmaginabile era la presenza degli effetti luminosi che producono le odierne illuminazioni cittadine.
Sappiamo che le rotte di quei tempi erano guidate dalle stelle e, nella navigazione sottocosta, si era guidati da innumerevoli torri-faro che indicavano la rotta
Ma quando si arrivava a portopisano la rotta era più complicata, i passaggi per entrare in Pisa erano pochi e difficilmente percorribili.
Questa grande meridiana che delineava la rotta con precisione, doveva essere di enorme utillità per Pisa, in unione al faro che doveva essere il primordiale destino della torre di Pisa.
Lo spicchio della cupola del Battistero, aumentava o decresceva a seconda del punto da cui lo si guardava, indicando la rotta alle navi e fungendo da gigantesco faro per il più grande porto del mediterraneo, almeno per l’epoca in cui fu costruito il Battistero.
Il Battistero di Pisa è alto, Grandioso e imponente, è il Battistero più alto del mondo e come scrisse il Borchardt, a confronto quelli di Firenze e Siena sembrano vitellini accanto al toro.
La sua circonferenza è ben di 107 metri con l’altezza totale di 54 metri, ed ha un’acustica spettacolare, studiata certamente per scopi ben precisi ma a noi sconosciuti.
Si può ipotizzare che la sua funzione fosse quella di contribuire ad elevare il fedele ad uno scalino più alto di spiritualità, probabilmente con l’ausilio dei canti gregoriani che andavano per la maggiore all’epoca.
Il contributo del suono prodotto dalla voce o da piccoli strumenti quali campanelle o similari, rendeva unica l’atmosfera percepibile all’interno del Battistero.
La madre, il simbolo femminile, la mammella, il latte, l’acqua, il cerchio, la divinità, la perfezione, l’ottagono della fonte battesimale per una accoglienza ottimale al piccolo uomo che entra nella vita.
Iniziato il 15 agosto 1152 sotto la direzione dell’architetto pisano Diotisalvi, architetto di San Sepolcro,il Battistero, capolavoro dell’architettura romanica, fu ampliato in più riprese nel corso del XIII secolo (da Nicola e Giovanni Pisano), del XIV secolo e quindi nell’800.
Il 19 febbraio 1564 vi veniva battezzato Galileo Galilei.
Alla sua edificazione, contribuirono 34.000 famiglie pisane pagando spontaneamente una tassa supplementare.
Sono solo esempi di quanto emozionalmente possono trasmetterci le guide turistiche Pisa, attraverso la storia e la spiegazione del perchè e di quali sono le funzioni che hanno portato i nostri antenati a costruire queste immortali bellezze.
Saremo lieti di condividere con te le emozioni che una città come Pisa è in grado di suscitare.
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